Una serata all’insegna dell’allegria, della leale e fraterna amicizia tra due paesi, Ceglie Messapica ed Ostuni, che hanno tanto in comune e che, partire da ieri, suggellano una nuova collaborazione questa volta avendo quale comune denominatore il “bianco” grazie all’Associazione 72013 che, attraverso l’impegno e la passione dei suoi soci e del Presidente, ha deciso di sposare la causa “Salviamo il Bianco”, così allargando l’attività iniziata il 5 maggio scorso da parte dei ragazzi di Ostuni.
Come ha ricordato la Presidentessa onoraria della 72013, “il bianco è oggetto di particolare attenzione anche nel paese messapico considerato che, grazie all’impegno dei membri dell’associazione cegliese, ci si è dotati di un piano del colore nel quale sono impartite le direttive per mantenere i tradizionali trattamenti cromatici e metodi operativi”.
Il Presidente Mimmo Annese, salutando con soddisfazione la collaborazione con l’associazione ostunese, ha sottolineato “l’importanza di attivarsi per risolvere le problematiche che interessano la città attraverso la cosiddetta cittadinanza attiva, in grado, molto spesso, di offrire proposte e soluzioni per migliorare lo sviluppo del proprio territorio”.
Un bianco non declinato solo e soltanto con riferimento alla calce ma che coinvolge anche altri profili: primo fra tutti quello enogastronomico ed invero, durante la serata, sono state offerte pietanze tutte rigorosamente di colore bianco.
A partire dalla pizza bianca, la giuncata, il vino, e le mozzarelle fatte sul momento, per arrivare ad una torta che ha chiuso la serata.
Il portavoce della “Salviamo il bianco”, Fabrizio Monopoli, entusiasta della avvenuta partnership, ha affermato che “questa collaborazione è solo il primo passo di quel processo di costituzione delle città bianche del mediterraneo che partirà proprio dalla valle d’itria”. inoltre, ha aggiunto che “questo movimento dimostra che si può “fare sistema” e si può tutelare la bellezza del nostro territorio in modo sostenibile e coerente con la nostra storia, la nostra identità e le nostre tradizioni.”
A fare gli onori di casa nella elegante e suggestiva Masseria Camarda, il gentilissimo e cordialissimo proprietario Cesare Fiorio, ex direttore sportivo della Ferrari, che, da alcuni anni, ha deciso di vivere proprio nella città di Ceglie Messapica ed insieme ai ragazzi della 72013 ha sposato l’idea di premere il pedale dell’acceleratore con riferimento allo sviluppo del territorio: parola di uno che ha vissuto sempre a 300 km/h.